Si accorciano le barbe, si allungano i capelli. Addio tagli hipster, tornano le masse di capelli, ma ben gestite. L’ispirazione: Marco Mengoni, Timothée Chalamet e Ryan Reynolds.
leitmotiv che accompagna il sentiment dell’uomo contemporaneo: sono le note di No Stress, l’ultimo brano di Marco Mengoni. Non serve correre, abbiamo bisogno dei nostri tempi. Vogliamo energia, ma allo stesso modo ci manteniamo distanti dalla frenesia. Così è, anche in fatto di stile: prendere fiato, decidere quale sia il look più confident senza dover rincorrere l’ultimo taglio. E proprio Marco Mengoni ne è la dimostrazione: dopo aver portato i capelli cortissimi, oggi lo ritroviamo con ciocche mosse e una lunghezza media e rilassata, senza particolari geometrie date dal taglio o dallo styling.
Il ritorno dei capelli medio-lunghi e l’importanza del taglio
I tagli medio-lunghi sono di nuovo sulla testa di molti uomini, «Gli uomini accorciano finalmente le barbe hipster che hanno dominato nell’ultimo decennio e, di contro, si allungano i capelli. Si tratta di una reazione istintiva che arriva dopo questi ultimi due anni di costrizioni: gli uomini adesso hanno voglia di trasgredire le regole, di libertà, e da sempre il capello lungo è sinonimo di tutto questo». ora.

Volto simbolo di un simile approccio rilassato allo stile è Timothée Chalamet (foto sopra) «Timothée sfoggia un hairlook apparentemente selvaggio che in realtà è frutto di un taglio ben proporzionato. In questo momento funziona molto il capello testurizzato, ottenuto con l’impiego di prodotti salini o cere modellanti, che supportano il taglio anche sotto il cappellino o il casco da moto».
Per quanto riguarda il mantenimento del cut, ci sono alcuni consigli di styling da tenere a mente. «Per evitare che un taglio medio-lungo diventi disordinato occorre rivisitarlo ogni 6-8 settimane.
Al pari dello styling merita attenzione anche il momento dell’asciugatura. «L’uso frequente del phon o della piastra può causare danni irreparabili, anche se si utilizzano termo-protettori. Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, il consiglio è quello di asciugare la chioma in maniera naturale per evitare ulteriore stress alle lunghezze. Importante, inoltre, non strofinare i capelli bagnati con l’asciugamano, meglio tamponarli e strizzarli delicatamente con le mani»
Il taglio capelli lunghi funziona anche con un look da ufficio?
«Sì, a patto che sia curato. Il lungo per così dire “wild” in Italia non è stato ancora sdoganato, soprattutto negli ambienti più formali. In ufficio meglio optare per un lungo “controllato” come quello di Hugh Grant negli anni ‘90».
Come gestire un taglio capelli corti, le ispirazioni e i look
Gli uomini che scelgono i capelli corti non amano soluzioni estreme, al contrario preferiscono comfort e velocità. Con una lunghezza di almeno 2-3 cm c’è comunque la possibilità di scegliere che stile avere. Grazie allo styling possiamo passare tranquillamente da un look Brit Pop anni ‘90 a un mood elegante “Wall Street” con riga di lato. Quello sfoggiato da Ryan Reynolds all’ultimo Met Gala è, ad esempio, uno dei look più classici. «La parola chiave, in questo caso, è assolutamente eleganza. Ci troviamo di fronte a un taglio classico, senza tempo, che non passerà mai di moda. Non sono presenti particolari rasature o sfumature e non è richiesta manutenzione: i volumi del taglio sono ben distribuiti e ciò garantisce una buona portabilità anche con una lunghezza maggiore, oltre le 6-8 settimane dall’ultimo cut.

Fonte: https://www.esquire.com/it/stile/bellezza-uomo/a40191194/tagli-capelli-estate-2022-tendenze/